Primit pentru publicare: 24 apr. 2017
RECENZIE DE CARTE
Autor: Tudor PETCU
Publicat: 25 apr. 2017
Editor: Ion ISTRATE
O recenzie la cartea filosofului italian Pierfrancesco Stagi, „L’Europa e le religioni”, carte care încearcă să aducă în evidență rolul major pe care religia l-ar putea juca în societatea europeană contemporană, caracterizată de valori democratice dar și de cele ale pragmatismului și secularismului. (Tudor Petcu)
La religione ha sempre rappresentato per la coscienza europea una delle più importanti radici. Da questo punto di vista è stato grandissimo il ruolo del cristianesimo. La storia dell’Europa con tutti i suoi movimenti culturali e spirituali risulta caratterizzata fino alla prima metà del XX secolo da una dimensione cristiana del pensiero, da una voce audace dei valori del cristianesimo per cui la bellezza seducente della metafisica fu il più importante aspetto. Anche se dovessimo parlare del razionalismo che si trova nell’opera di Descartes, Spinoza o Leibniz, non potremmo dimenticare la loro ispirazione cristiana, ispirazione che ravvisiamo anche nei capolavori del rinascimento.
Purtroppo tale fondamento spirituale è stato estromesso dall’orizzonte del pensiero filosofico, dell’arte e ormai anche dalla società europea. Allora, siamo tentati di porre la seguente domanda: esiste un ruolo che la religione potrebbe giocare nel contesto pubblico attuale? Del resto, non dovremmo dimenticare il fatto che la religione rappresenta senz’altro un’esperienza da cui siamo nati. Mircea Eliade sosteneva che anche l’uomo areligioso è di fatto un prodotto della religione.
Vista l’importanza di questo tema, molto utile per capire meglio il fenomeno religioso e la sua rinascita in Europa è il volume a cura di Pierfrancesco Stagi, L’Europa e le religioni (Castelvecchi 2017). Stagi è uno dei più importanti studiosi del fenomeno religioso, i suoi libri sono una miniera di analisi sul legame tra filosofia e religione, e anche sull’importanza del ruolo della religione nella società. Il volume presenta alcune delle principali voci internazionali della filosofia della religione: Gianni Vattimo, Ch. Taylor, P. Nemo, G.E. Rusconi, G. Filoramo, il card. Lehmann, P. Coda, C. Ciancio e M. Nicoletti, i cui contributi analizzano il rapporto tra la coscienza europea che ha optato per una visione pragmatica, soggiogata dalle emozioni violente e la religione. Qual è il potenziale etico delle religioni? Qual è il compito del pensiero democratico di fronte all’insorgere di antiche culture e tradizioni religiose? Nel volume si affronta inoltre il confronto tra la cultura occidentale e l’Estraneo.
Ultimo ma non da meno, se avessi bisogno di capire il sottosuolo di una affermazione come quelle di seguente “La morale non è nient’altro che continuare l’atteggiamento con cui Dio crea l’uomo di fronte a tutte le cose” leggerei senz’altro il volume a cura di Pierfrancesco Stagi, „L’Europa e le religioni” per trovare una risposta chiarissima.
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