Revista Luceafărul: Anul XI, Nr. 7 (127), Iulie 2019
Editor: Agata, Botoșani, str. 1 Decembrie nr. 25
ISSN: 2065 – 4200 (ediţia online)
ISSN: ISSN 2067 – 2144 (formatul tipărit)
Director: Ion ISTRATE
Primit pentru publicare: 28 Iul. 2019
Autor: Tudor PETCU
Publicat: 29 Iul. 2019
© Tudor Petcu, © Revista Luceafărul
Editor: Ion ISTRATE
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Il progetto di una psicoterapia ortodossa. Intervista di Tudor Petcu ad Alessandro Melluzi
Alessandro Meluzzi (Napoli, 9 ottobre1955) è uno psichiatra, criminologo e scrittore italiano.
Deputato di Forza Italia durante la XII legislatura della Repubblica Italiana e Senatore durante la XIII, è stato anche membro della massoneria, poi diacono cattolico di rito greco-melchita dal 2007al 2015, venendo in seguito ordinato presbitero ortodosso in un ramo non riconosciuto dalle altre Chiese ortodosse, di cui lo stesso anno è divenuto primate e arcivescovo.
Come ha scoperto l’Ortodossia e cosa significa la spiritualità ortodossa per lei come modo di vita?
Ho conosciuto l’Ortodossia e la tradizione bizantina attraverso la tradizione delle chiese cattoliche di rito orientale come la Chiesa greco-melchita in Siria, nella quale sono stato ordinato diacono nel 2007. Ho sempre apprezzato la tradizione dei Padri greci e la cultura dei sette grandi concili in cui ho visto riassunto le basi fondamentali del Cristianesimo che hanno unito a lungo la Chiesa di Roma con quelle orientali fino al Grande Scisma. Un riassunto in cui la Chiesa è intesa come terapia con un approccio spirituale, principalmente apofatico, che la grande tradizione teologica orientale reca con sé.
È possibile una psicoterapia ortodossa?
Credo che la teologia ortodossa possa ispirare la cura della mente, dell’animo e del corpo umano per la visione olistica che la cultura greco-orientale reca con sé, attraverso un approccio che vede nella conversione della fede vede l’orizzonte di salute dell’anima, quindi della mente e del corpo.
C’è legame tra psicoterapia e spiritualità ortodossa?
Ritengo che ci sia nella sostanza anche se tutto questo non può essere ricondotto ad una visione, come se si trattasse di una scuola psicoterapeutica.
Qual è il ruolo della spiritualità ortodossa nel suo lavoro di psicoterapeuta?
È molto forte, soprattutto nella salute mentale mia e della mia anima. Serve a considerare dal punto di vista cristologico nel malato, sofferente, quella dimensione verticale trascendente senza cui non ci può essere una vera psicoterapia.
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